1.10.16

Snaturata la professionalità dei docenti di "potenziamento"


L'organico dell'autonomia entra in aperta contraddizione con i principi contrattuali della professione docente, le normative rendono faticoso l'assestamento dell'offerta formativa nelle scuole e molti dirigenti appaiono confusi riguardo alle nuove figure flessibili. Ecco il post del M5S sull'interrogazione parlamentare sul tema 
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Roma, 29 set - "Con la nota del 5 settembre scorso, il Miur ha creato una situazione paradossale all'interno delle scuole: in nome di una 'gestione flessibile' tutta nelle mani del dirigente scolastico, i docenti di ruolo assunti prima dell'entrata in vigore della legge 107 rischiano di perdere la titolarità della sede qualora accettino di spostarsi, su richiesta del preside, sui posti del potenziamento". Lo affermano i parlamentari M5S delle Commissioni Cultura, che sul tema dell'organico dell'autonomia hanno presentato un'interrogazione al ministro dell'Istruzione Stefania Giannini a prima firma Enza Blundo, in cui si ritiene "illecito sottrarre ad un docente titolare delle ore di cattedra alle quali ha diritto e/o spostarlo, imponendolo come diktat del dirigente scolastico, sui posti del potenziamento destinati".
"Il Miur ha esplicitamente affermato che non esiste distinzione contrattuale tra docenti curricolari e docenti di potenziamento - spiegano -, ma questo contrasta con la riforma della scuola approvata da questo stesso governo, laddove si prevede che 'il personale docente già assunto in ruolo a tempo indeterminato alla data di entrata in vigore della presente legge conserva la titolarità della cattedra presso la scuola di appartenenza'. I docenti a tempo indeterminato conservano la titolarità e decadono solo per partecipazione alla mobilità volontaria o perché perdenti posto ed è illecito e pericoloso far dipendere dalle decisioni del dirigente lo slittamento nell'organico del potenziamento".
"Emerge, dunque, una chiara contraddizione tra la netta distinzione dello stato giuridico dei docenti operata dalla legge 107, a seconda della fase in cui sono stati assunti, e quanto invece indicato dal Ministero nella nota del 5 settembre. Chiediamo al ministro Giannini - concludono - di fare chiarezza sulla questione e di intervenire per rimuovere queste illegittimità generate dalla nota del Miur".

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