Con la legge 107, migliaia di docenti, indotti dalle direttive del Miur, dal comma 131 e dalle faq 18 e 19, hanno prodotto domanda di assunzione in ruolo. La stragrande maggioranza dei docenti però è stata tradita nelle proprie aspettative.
La stabilizzazione tanto attesa si è trasformata in un incubo: - Immissioni in ruolo a migliaia di chilometri dalla propria famiglia (nonostante la presenza di cattedre nella propria provincia); - Ruolo su materie diverse da quelle finora insegnate o sul sostegno non richiesto; - Errori nell'algoritmo della successiva mobilità, mai pubblicato; - Trasferimenti dati a colleghi che non ne avevano diritto; - Conciliziani beffa perché imposte dal Miur ; - Successivamente alla 107, emanazione inspiegabile del decreto 241 che ha dato precedenza ai neoimmessi ante 2015 (in deroga al vincolo triennale) e ai vincitori del concorso 2012; - ........
Se non verranno ripristinati il merito e l'equità, si prospettano ulteriori difficoltà e ingiustizie per questi docenti e per le loro famiglie: la continuità didattica non sarà mantenuta e le famiglie saranno ancora sottoposte a sacrifici e divisioni.
I docenti stanno così lottando da oltre un anno per il riconoscimento dei diritti lesi.
Pertanto, tutti i docenti che hanno creduto nella Buona scuola e hanno aderito al piano assunzionale straordinario, confidando nel fatto che il Miur, come più volte dichiarato, voglia porre rimedio alla situazione paradossale che si è creata nel mondo della scuola,
CHIEDONO
a gran voce che
1) i trasferimenti per il 2017/2018 siano su tutti i posti disponibili e vacanti con priorità assoluta;
2) mobilità annuale senza vincoli.
In attesa di un riscontro immediato
le Vittime della 107
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