27.7.14

Speculare sulla pelle dei precari della scuola non è carino !

Le risorse limitatissime dei supplenti devono far fronte a questa spesa assurda per non farsi scavalcare in graduatoria. I corsi non servono a niente se non a far arricchire chi li organizza. Comprare punti è una pratica immorale!

"Corsi di specializzazione e master, rigorosamente a pagamento e dal dubbio valore culturale, che vengono svolti, senza alcuna prova in ingresso, presso enti accreditati dal MIUR e università telematiche: un business milionario e un vulnus gravissimo per il sistema d'istruzione italiano". 
"I corsi on line di durata annuale si svolgono in maniera poco trasparente, senza test di accesso e spesso senza la garanzia di una seria prova finale che testi le competenze acquisite; nonostante questo però valgono come una seconda laurea!"

                                          Dall' interrogazione delle deputate Ciprini e Chimienti (M5S)
                                                             

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